Sanguinarius |
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| Io spesso ho a che fare con giapponesi per lavoro, e gli over40-50 tendono a guardare gli occidentali e i giovani dall'alto in basso.... *se* arrivano a degnarli di uno sguardo. In tal proposito mi son preso una bella soddisfazione un giorno in cui ero di umore particolarmente cattivo e, ispirato forse da Miyavi, mi presentai a uno dei suddetti tizi acidosi come "ore-sama", un'espressione che si traduce grosso modo col nostro "signor me", ma percepita come apice dell'arroganza XD il tizio sgranò gli occhi in maniera impagabile. Aneddoti a parte, credo che nascere in Giappone adesso non sia il massimo, ci si troverebbe in una società spaccata in due, i giovani bombardati dall'occidente e di conseguenza aperti verso esso, e quelli più avanti ancora troppo radicati a tradizioni rigidissime e per molti versi insulse (non meno insulse da molte di quelle nostrane, ma tant'è). E suppongo origini per la maggior parte da questo abisso il malessere che impedisce al 20% degli adolescenti giapponesi d'uscire di casa [leggi: http://en.wikipedia.org/wiki/Hikikomori]. Qua in Italia se non altro siamo meno. Non che sia necessariamente un pregio, anzi, per quanto mi riguarda non lo è e da semi-hikikomori vivo relativamente bene, ma che sia una condizione con del malessere a monte è appurato.
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