nageki |
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| Musicalmente: premetto che i Radiohead fino a Kid A sono stati nella mia top 5 dai tempi di High & Dry, dopodichè hanno iniziato a ripetersi, hanno portato all'estremo scelte come quelle di Kid A che non tutti hanno condiviso ed hanno iniziato a compiacersi troppo del loro lavoro e della loro fama all'interno delle interviste, a darsi troppe arie mentre l'umiltà e la semplicità di Thom era quello che apprezzavo maggiormente. Parallelamente si è diffuso tra i loro fan la tendenza a considerare i RH come dei scesi sulla terra ed a non permettere alcun commento negativo e/o critico nei confronti della band. In sintesi, per i fan esiste solo la formula "devono piacere pechè sono alternativi". Punto. Marketing: trovo coraggiosa questa loro scelta, ma ci tengo a sottolineare che l'album è "gratis" nel senso che ognuno può decidere il prezzo. Personalmente non me la sento di acquistarlo ORA, visto che gli ultimi due album non li sono riuscita a digerire ma se In Rainbows dovesse piacermi non solo lo acquisterei, ma andrei anche a rivedermeli dal vivo per la terza volta perchè meritano.
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